Premio “Jean Giono – L’uomo che piantava gli alberi”

Premio “Jean Giono – L’uomo che piantava gli alberi”

VI Edizione - anno 2024

Fondazione Alberitalia ETS e Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per’innovazione nel settore primario, indicono la sesta edizione del “Premio Jean Giono L’Uomo che piantava gli alberi” per l’anno 2023.

Il Premio si ispira alla storia di Elzéard Bouffier, protagonista del romanzo “L’Uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono (1895 - 1970). Uno schivo antieroe, Bouffier, che negli anni oscuri della guerra compie una silenziosa quanto straordinaria opera di rimboschimento delle spoglie pendici di un’arida vallata della Francia meridionale, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, vicino al piccolo villaggio di Vergons, ridando vita alla terra e alla comunità del luogo.

 

Cosa è il premio Jean Giono?

Il Premio Jean Giono, destinato a persone che si siano contraddistinte per la promozione, per la realizzazione e per la gestione di impianti di vegetazione legnosa (alberi e arbusti) in Italia o all’estero, intende fornire ulteriore impulso alla promozione della cultura forestale produttiva e naturalistico-ambientale e della gestione sostenibile delle foreste.

Tale finalità è in linea con quanto promosso da Veneto Agricoltura con il lancio della “Carta di Sandrigo” del 2017 e la gestione del “Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta” di Montecchio Precalcino per la tutela del germoplasma delle specie legnose autoctone, e dalla Fondazione AlberItalia con il manifesto RI-VIVA-FOR del 2022 per il rilancio delle attività vivaistiche forestali in Italia e con il progetto “Parco Italia” promosso dal 2021 per la creazione di un’infrastruttura verde di connessione tra foreste e città.

 

Quali saranno le categorie premiate

 Il Premio Jean Giono 2024 sarà assegnato al vincitore di ciascuna delle seguenti 4 categorie:

  • Amministratori di bene pubblico
  • Tecnici con competenze agro-forestali
  • Imprenditori
  • Volontari

  

Presentazione delle candidature

Tutte le candidature dovranno pervenire entro e non oltre il 10 Novembre 2024 compilando il form all’indirizzo https://forms.gle/nxk1YoifmvAPbAer6

Sarà ammessa annche la presentazione della candidatura da parte di persone terze, che siano a conoscenza della storia e delle attività realizzate dal soggetto che si vorrà segnalare per una delle sezioni del Premio.

Non saranno prese in considerazione le candidature dei vincitori delle edizioni precedenti.

 

Commissione e criteri di valutazione

La Commissione di valutazione sarà composta da:

  • un rappresentante di Fondazione AlberItalia ETS;
  • un rappresentante da Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario;
  • un esperto scelto congiuntamente dai due promotori del Bando.

Le candidature saranno valutate sulla base:

  • del percorso formativo e delle esperienze del candidato nel piantare gli alberi, nel diffondere la loro conoscenza, la cultura, e il loro valore ambientale;
  • dell’impegno per far crescere e gestire le superfici boscate e valorizzare i servizi ecosistemici, con particolare riferimento alla biodiversità, alle ricadute sulla comunità e al coinvolgimento del contesto sociale di riferimento nelle piantagioni o anche in forma di nuove idee di tutela e valorizzazione ambientale;
  • dell’impegno per diffondere la cultura forestale;
  • delle attività più significative effettivamente svolte.

 

Premiazione

Sulla base delle graduatorie stilate dalla Commissione, il Premio Jean Giono 2024 sarà assegnato al vincitore di ciascuna categoria individuata dal Bando. La cerimonia di premiazione avrà luogo nel corso di un evento pubblico, che sarà realizzato il 6 dicembre a Roma, nel Palazzo della Valle, sede
di Confagricoltura.

Al vincitore di ciascuna graduatoria saranno successivamente assegnate 250 piante di alberi e arbusti prodotti dal “Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta” di Veneto Agricoltura, anche partendo da materiale di propagazione precedentemente consegnato dallo stesso vincitore. Le piante fornite dal Centro saranno conformi alle caratteristiche ecologiche e genetiche della regione in cui verranno messe a dimora.

Il vincitore dovrà ritirare le piante a sua cura nell’autunno successivo alla premiazione, presso il vivaio di via Bonin Longare, a Montecchio Precalcino (VI), previ accordi con i responsabili dello stesso vivaio. Le piante ricevute potranno essere destinate alla realizzazione di uno specifico nuovo impianto o all’integrazione di impianto esistente, a giudizio del vincitore.

Le edizioni precedenti
  • Categoria AMMINISTRATORI DI BENE PUBBLICO: Basilio Monaci, Presidente del Parco del Serio
  • Categoria IMPRENDITORI: Mara Stocchi, Imprenditrice Agricola 
  • Categoria TECNICI AGRO-FORESTALI: Daniele Zanzi, Agronomo e scienziato agrario
  • Categoria VOLONTARI: Felix Finkbeiner, giovane ambientalista bavarese
  • Menzione speciale VOLONTARI: Matteo Cesaretto

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