I vincitori della 5°Edizione del Premio Jean Giono
Si è svolta lunedì mattina (22 Aprile 2024) nella sede di Cartiere Carrara, a Capannori, la cerimonia di premiazione per la quinta edizione del “Premio Jean Giono: l’uomo che piantava gli alberi”, organizzato da Fondazione Alberitalia e Veneto Agricoltura. Il premio è destinato a persone che si sono distinte nella promozione e la realizzazione di impianti di alberi e arbusti, in Italia o all’estero. Il Premio Jean Giono infatti pone l’attenzione sulla cultura forestale produttiva e naturalistico-ambientale, oltre che sulla gestione sostenibile delle foreste.
A presentare il premio e introdurre alla mattinata ci hanno pensato, Matteo Carrara (Direttore e componente del CdA di Cartiere Carrara), Federico Correale e Giovanna Bullo dell'Agenzia Vente per l'innovazione del settore primario e il Presidente di Fondazione AlberItalia Marco Marchetti.
I vincitori della V Edizione
I vincitori, presentati da Sergio Gallo (Direttore di Fondazione AlberItalia), sono uno per ciascuna delle 4 categorie in concorso:
- il presidente del Parco del Serio Basilio Monaci (categoria Amministratori di bene pubblico)
- l’imprenditrice agricola Mara Stocchi (categoria Imprenditori)
- l’agronomo e scienziato agrario Daniele Zanzi (categoria Tecnici agro-forestali)
- il giovane ambientalista bavarese Felix Finkbeiner (categoria Volontari), oggi ventiseienne, che all’età di 11 anni ha parlato all’Assemblea generale dell’Onu, dopo aver fondato l’organizzazione internazionale per la piantagione di alberi e la difesa ambientale Plant-for-the-Planet.
È stata inoltre fatta una menzione speciale per la categoria volontari a Matteo Cesaretto.
Ogni vincitore riceverà 250 piante, tra alberi e arbusti da piantare, prodotte dal Centro biodiversità vegetale e fuori foresta di Veneto agricoltura.
Durante l’evento è stato proiettato un video saluto dell’assessora all’agroalimentare e alle foreste della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che non ha potuto partecipare di persona, per precedenti impegni istituzionali. “È molto interessante questo premio e questa idea di piantare alberi richiamandosi a Giono per capire quanto sia importante un’azione costante, continua, quotidiana per ricostruire un habitat che faccia sentire l’uomo di nuovo nel suo ambiente naturale. Credo che, di questi tempi, questa sia un’azione fondamentale e l’idea del protagonista del libro di Giono che pianta alberi con costanza – perché per ottenere un albero e una foresta ci vogliono tanta pazienza e tempo – faccia capire che non bisogna mai fermarsi e che non può essere soltanto un’azione sporadica, causale”.
“Cartiere Carrara promuove l’economia circolare e la produzione sostenibile. – ha detto Matteo Carrara, del Cda di Cartiere Carrara - Dal 2020, in collaborazione con Compagnia delle Foreste e Rete Clima, abbiamo avviato La carta che pianta alberi, un programma di riforestazione nel territorio, autofinanziato e realizzato su terreni di proprietà, articolato in due progetti: con il progetto Kilometroverde Lucca, un tratto di un chilometro lungo il lato sud dell’autostrada A11 fra Lucca e Capannori è stato ripopolato con alberi e arbusti autoctoni. A Badia Pozzeveri abbiamo invece avviato il progetto delle Piantagioni Policicliche, una serie di colture a ciclo continuo, in cui convivono alberi e arbusti con tempi di crescita e di taglio diversi, in modo che sia garantita una copertura naturale costante nel tempo. Grazie a La carta che pianta alberi, ad oggi, abbiamo piantato 15mia alberi e la previsione è quella di arrivare a 150mila entro il 2030″.