Un bosco dalla cenere

Il progetto “Un Bosco dalla Cenere” si è posto l'obiettivo di ripristinare la copertura vegetale di una delle aree percorse dall’incendio tramite la piantagione di specie arboree e arbustive autoctone che, grazie alla progettazione dell’impianto e alla natura stessa delle specie utilizzate, ridurranno il rischio di propagazione di futuri incendi, creando un bosco più resiliente verso i possibili effetti della crisi climatica. Il tutto è stato fatto lavorando a stretto contatto con le comunità locali tramite attività di sensibilizzazione e di comunicazione volte a coinvolgerle nella rinascita del loro bosco.

I lavori di ripristino sono stati eseguiti nel pieno rispetto dei principi di naturalità e biodiversità del
luogo. Per una visione omogenea e organica dell’area di intervento è stata coinvolta nel progetto di
ripristino anche una particella adiacente appartenente ad un associato della CBMP.

Per procede alla messa a dimora delle nuove piantine, la Comunità del Bosco ha dovuto effettuare varie attività preparatorie dell’area. I lavori di ripristino della vegetazione forestale sono iniziati il 15 Dicembre 2023. Inoltre, nelle parti non ricadenti nelle aree del progetto “Un bosco dalla cenere” (particelle 421 e 420p) sono stati messi a dimora 120 semenzali di sughera derivanti da ghiande raccolte in piccoli boschetti di sughera del Monte Pisano e fatte germinare dai tecnici del DAGRI dell’Università degli studi di Firenze nell’ambito di una sperimentazione con vasi antispiralizzazione delle radici. Sempre nella particella 420p sono stati messi a dimora, inoltre, anche 220 semenzali di leccio scelti dai tecnici del DAGRI per effettuare un futuro raffronto sperimentale con altrettanti semenzali della stessa specie ricondizionati in vivaio.