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Linee guida Fondazione AlberItalia





          VERDE PUBBLICO

          E CONTRATTI DI
          FORNITURA



          Gli alberi non sono semplici oggetti
          che una volta acquisiti dalla collettività
          richiedono una manutenzione standard
          codificata e uguale a sé stessa fino a che
          l’oggetto non debba essere sostituito.
          Nel caso degli alberi, se si desidera
          ottenere benefici nel breve, nel medio e
          nel lungo periodo, sia chi ne beneficia,
          sia chi li cura deve impegnarsi in azioni
          che ne garantiscano la continuità.



          Garanzie sulla qualità della
          fornitura


          I maggiori acquirenti di alberi per le aree
          urbane e periurbane in Italia sono i Comuni e le
          Aree Metropolitane.


          Tradizionalmente questi enti pubblici, e
          talvolta anche i progettisti di nuove aree da
          urbanizzare, sono stati i consumatori passivi
          di ciò che i vivai erano in grado di fornire. Le
          decisioni in merito alla scelta delle specie, alle
          dimensioni e al sistema di produzione utilizzato
          (principalmente sistemi a radice nuda, in zolla
          o in contenitore) sono generalmente guidati da
          ciò che è disponibile al momento sul mercato.

          Considerando che i suddetti enti pubblici
          sono importanti attori del mercato,
          potrebbero utilizzare il loro potere d’acquisto
          per indurre il cambiamento necessario
          ad ottenere ciò che è nell’interesse degli
          abitanti delle aree urbane e periurbane.

          Elementi critici della fornitura, come
          l’erogazione di servizi ecosistemici, la diversità
          genetica e la biosicurezza, possono essere
          inseriti nel contratto di fornitura.

          Oltre a ciò documenti come la Strategia
          nazionale del verde urbano (https://urly.it/36nnb),






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