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Linee guida Fondazione AlberItalia

Produzione di alberi e

messa a dimora

Il sistema di produzione vivaistica degli alberi
che verrà scelto determinerà il modo in cui
l’albero sarà messo a dimora. I tre principali
sistemi di produzione sono:

• in zolla;
• in contenitore;
• a radice nuda.

La scelta del sistema di produzione da
prediligere dipende in larga misura dal sito
e dal tipo di cure colturali post-impianto
che si intende (o si può) praticare. Il sistema
scelto determinerà inoltre quale metodo
di stabilizzazione temporanea dovrà essere
usato in attesa che si crei un apparato radicale
ben ancorato al suolo e indipendente. Anche
in questo caso si consiglia di consultare un
esperto prima di optare per un sistema o un
altro.

Cure colturali e potatura

Nei vivai i giovani alberi ricevono cure e
attenzioni ottimali. Il trapianto in un ambiente
urbano ostile può spesso determinare una
brusca variazione delle loro condizioni
fisiologiche con conseguente stress, riduzione
della crescita e difficoltà dell’apparato radicale
a insediarsi rapidamente nel suolo. La prima
e più efficace strategia per contenere lo stress
da trapianto è il controllo dello sviluppo delle
erbe infestanti da praticare per i primi 3-5 anni
nelle immediate vicinanze dell’albero (almeno
30-50 cm), mediante controllo chimico o,
meglio tramite controllo meccanico (es. sfalcio,
zappettatura), pacciamatura biologica (feltri in
materiale vegetale o corteccia), in film plastico
biodegradabile o in film di polietilene da
smaltire in appositi centri.

A questo vanno affiancate, almeno per i primi
1-2 anni dalla messa a dimora, irrigazioni
regolari e adeguate al potenziale fabbisogno

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